Sezioni del PTOF

Aprire la telecamera e zumare sull’Istituto Comprensivo  8 di Vicenza vuol dire visitare, e non solo con gli occhi, quartieri non di marginale importanza: parliamo di San Bortolo – San Paolo – Laghetto – Polegge.

Ognuno di questi tasselli pur respirando arie diverse, pur raccogliendo attorno a sé protagonisti diversi, porta dentro e serba con notevole calore particolari e variegate ricchezze.

La vicinanza al centro storico gli permette di essere attento e vicino osservatore di ciò che accade “nei palazzi” e nel contempo vivere anche la bellezza e la tranquillità della prima periferia.  

Non c’è dubbio che la maggior visibilità e attenzione  la porti via la Scuola secondaria di primo grado G.G. Trissino, sede direzionale del comprensivo, con i suoi  ragazzi provenienti da famiglie di ceto sociale medio e medio-alto e , certamente, di un buon livello culturale. Dicendo questo si intende parlare di genitori che svolgono libere professioni, oppure sono impiegati nel settore terziario legato ai servizi o, ancora, prestano la loro attività lavorativa in aziende o industrie fuori zona.

E’ presente nel territorio un buon numero di stranieri (africani, europei dell’est, e anche asiatici) e qualche famiglia di Rom e Sinti: alcuni ben inseriti  anche nelle attività lavorative, altri in difficoltà familiari ed economiche supportati ed aiutati dalla Caritas e da famiglie locali.

Non mancano certo gli stimoli sportivi per i ragazzi, dato che respirano quasi ogni tipo di sport appena mettono il naso fuori da scuola; non è un caso che la nostra sede secondaria abbia inanellato una serie di grandi prestazioni sportive negli ultimi anni anche a livello nazionale. Qui è tutto a portata di qualche passo: il Palasport, il campo d’atletica, il pattinodromo, le piscine, i campi da calcio, la palestra di atletica pesante, proprio nel cuore del Quartiere San Paolo.

Varie sono le associazioni private che operano in questo settore con bimbi, ragazzi e adulti, ma, in verità, per i ragazzi, molto viene svolto anche dalla nostra scuola attraverso proposte sportive pomeridiane.

In zona “8” non sventolano solo bandiere che inneggiano alla sportività; ugualmente il settore musicale è molto gettonato e le possibilità offerte dal territorio sono le più diverse. Certo è che si vivono momenti carichi di emozioni e di sensazioni forti durante i concerti o le feste, quando protagonisti sono i nostri ragazzi del coro, delle chitarre, delle percussioni, dei flauti e tutti gli alunni dell’indirizzo musicale con i loro strumenti.

Altre possibilità presenti in queste fasce di territorio sono di tipo associativo, umanitario, religioso, svolte soprattutto all’interno delle comunità parrocchiali e da gruppi di volontari sempre numerosi e pronti a farsi carico delle difficoltà reali.

Sono attivi anche degli oratori (San Bortolo, San Paolo, Polegge, Laghi) per rispondere alle richieste di famiglie in difficoltà nell’azione educativa, o nella lingua italiana, o che desiderano che i propri figli siano dentro realtà più sicure.

Anche le Pro loco si fanno carico di organizzare e gestire spazi, varie feste e momenti ricreativi di quartiere con iniziative che trovano sempre riscontri positivi.

         Le attività commerciali sono distribuite abbondantemente in quest’area, tanto da permettere ai residenti di raggiungerle a piedi o in bicicletta. Ricordiamo, a questo proposito, come in questi ultimissimi anni siano state potenziate le piste ciclabili che permettono agli alunni della scuola secondaria di raggiungere la sede in autonomia e in sicurezza senza scomodare troppo gli adulti  e ai ciclisti tutti uno spostamento più tranquillo e protetto.

       Le zone verdi a San Bortolo e a San Paolo, diversamente da Laghi e Polegge (per il suo carattere residenziale-agricolo), sono carenti e i parco-giochi, fruibili solo dai bimbi, non danno risposte al desiderio degli  adolescenti e dei giovani di incontrarsi, di conoscersi senza dover forzatamente essere iscritti a qualche associazione o circolo.

   

        Linfa vitale della scuola secondaria sono le Scuole primarie di Prati, Laghi (primaria ed infanzia),  Polegge; tutte brillano di vita propria e tutte hanno una storia ben radicata nel quartiere.

Forse Prati sente di più l’aria di “casa Trissino”, ma Laghi, con la sua scuola primaria, respira aria nuova, diversa; ha “scalato”, quasi sfidando i principi della gravità, i gradini della “Ghirotti” (ex sede dell’Istituto Superiore “B. Montagna”), un cammino, questo, condiviso con una parte della Secondaria. Realtà embrionali che lasciano spazio a idee, proposte, a espressioni nuove in un contesto già noto: Biblioteca,  Palazzetto sportivo, centro commerciale, campi da calcio, da softball, un grande parco-giochi e interessanti zone verdi; il tutto dentro una identità e peculiarità precise e specifiche.

Ugualmente  Polegge vive una sua autonomia  e indipendenza dettata, più che dalla voglia di libertà, dal fatto che le persone del luogo esprimono un carattere riservato, orgogliosi quasi della loro storia legata alla terra, al Bacchiglione, al teatro Zuccato, all’oratorio San Giuseppe; collocata  alla periferia di Vicenza , oggi è in forte crescita, ma poco servita dai mezzi pubblici.

 

Parlare di Scuola in Ospedale non vuol affatto significare doppia sfortuna (malattia e scuola!), ma si tratta di un'appendice singolare del nostro comprensivo; è una realtà che ci racconta di un team di insegnanti che si muove tra i reparti Pediatrici del vicino “San Bortolo” con maestria e sensibilità, leggerezza e delicatezza portando non solo la loro attenta professionalità tra i piccoli degenti, ma distribuendo, soprattutto, la voglia di un sorriso, gesti di tenerezza, parole di gioia, condividendo il momento del dolore o l'ansia per un intervento medico particolare.

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